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CAIVANO – Questione housing, che di sociale ha solo il “capitale”

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Housing Sociale: finché la barca va lasciala andare…

Ritorniamo ad affrontare la questione housing sociale, sì, perchè, sono ormai trascorsi 8 giorni dal sollecito chiesto dall’Ingegnere Stefano Lizzi, nonché, Responsabile dell’ufficio Urbanistica, ma, dal locale Comando di Polizia Municipale, non arrivano ancora notizie in merito. Lizzi, con un protocollo datato 07/06/2017 (in foto) che già via abbiamo proposto nello scorso articolo, chiedeva ragguagli precisi su chi occupasse fisicamente gli appartamenti destinati al sociale.

Sollecito dell’ ing. Stefano Lizzi

Da fonti certe, possiamo asserire che il Comune non è intenzionato assolutamente ad abbattere il muro di cinta, dove, da poco è sorta una porticina; abbiamo scoperto che le chiavi di quest’ultima sono in possesso dell’Ente, e che nessuno, ovvero, né i Vittorioso, né i residenti possono accedervi, proprio perché area comunale.

 

Ricordiamo che la porticina (in foto) delimita l’area sequestrata prima e dissequestrata poi,  insomma possiamo leggerla come un’ennesima “agevolazione” ai costruttori, della serie non vi preoccupate, noi vi tuteliamo sempre.

Aspettiamo di comunicarvi con ansia il responso della Municipale, capire effettivamente, chi, senza un bando pubblico, ma solo grazie al giro di privati e privati interessi, occupa effettivamente gli appartamenti destinati al “presunto” housing, che di sociale ha solo il “capitale”.

Altre indiscrezioni, riguardano invece non il Parco Glanis, ma la Palestra (Glanis), pare che quest’ultima non abbia più il certificato di agibilità, decaduto un po’ di tempo fa. Il problema sarebbe da ricondurre ad una modifica dello stato dei luoghi, non conforme, il dirigente quindi, avrebbe revocato l’agibilità.

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