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Cardito, serve un sussulto di dignità del Pd: cacciare Forza Italia dal centrosinistra

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Un dato positivo. Grazie a “Metnews” la politica carditese ritrova la parola. E di questo siamo già soddisfatti. Nel merito del comunicato stampa firmato dai consiglieri di Forza Italia c’è tutta la veridicità delle notizie riportate nel nostro ultimo articolo. Infatti si dice che la smentita significa dare due volte la notizia e, in questi casi, vale pure come conferma.

Non mi soffermo sulle offese. Siamo abituati alle aggressioni coperte dall’omertà di chi governa, siamo abituati alle querele temerarie, alle querele a scopo intimidatorio ma tutto questo ciarpame non fermerà l’attività di “Metnews”. Preferiamo entrare nei contenuti. Il ruolo della stampa è quello di azzerare il politichese. Le formule politiche come “azzeramento”, rilancio, sono solo termini che servono per nascondere i reali obiettivi. Dire azzeramento di tutte le cariche significa chiedere la testa del presidente del Consiglio. I giornalisti rendono comprensibili ai lettori ed ai cittadini in generale le dinamiche della politica spesso pregne di ipocrisia e obiettivi nascosti.

Esattamente come stanno cercando di fare i consiglieri di Forza Italia. E allora se proprio vogliamo parlare di coerenza, cominciamo a chiamare le cose per come sono. Avete aderito a Forza Italia. Ve ne siete accorti che Forza Italia è un partito di centrodestra? Il primo atto che dovevate fare era quello di passare all’opposizione perché la maggioranza di centrosinistra è guidata dal sindaco Pd. Inutile richiamare l’esperienza dei governi tecnici in Italia. Erano governi tecnici, alleanza a tempo, tant’è che alle elezioni ognuno poi ha seguito la propria strada ideologica e di collocazione. Inoltre, in Italia non si vota il premier. Si votano i partiti e in parlamento si trovano i numeri per il governo. La legge dei Comuni è chiara: si vota il sindaco e una coalizione. Le elezioni le ha vinte un sindaco Pd a guida di una coalizione di centrosinistra. Oggi ritroviamo un incesto Pd-Forza Italia-Terzo Polo che i cittadini non hanno votato.

Questa è ormai una maggioranza che governa senza legittimazione popolare. Allora chiamate le cose per come sono, restate in maggioranza perché siete tutti interessati al potere. A questo punto perdono di peso anche le vostre richieste. Forza Italia non è legittimata a chiedere la testa del presidente Antonio Giangrande perché è un partito di centrodestra e dovrebbe andare all’opposizione. Se è una questione di potere, o Giangrande o un altro è sempre una questione di spartizione, di potere, di gestione. E non fa differenza. Giangrande è stato mantenuto proprio da Aprovidolo per 5 anni in giunta con Cirillo. Unico assessore nella storia di Cardito a durare cinque anni a causa del consigliere di Forza Italia. Ora solo perché Giangrande non lo ha voluto seguire in Forza Italia se ne deve andare? Questo sarebbe il rilancio? Adesso vi ricordate della competenza? Perché Giangrande prima cosa faceva il professore universitario quando rappresentava l’assessore e il presidente di Aprovidolo? Non ci risulta. Giangrande di oggi è lo stesso di ieri. E se andava bene ieri non si capisce perché non vada più bene oggi.

Forse sono argomenti troppo complicati per una classe politica che ha perso il vizio di parlare ma prima ancora ha perso il vizio di pensare, di confrontarsi. Una classe politica che dovrebbe riflettere su una sola vera volgarità, e forse qualcosa ancora di peggiore: è scritto nelle carte della Procura dove il Ctu racchiude il sistema Cardito, il sistema del mattone, con la complicità degli uffici, dei tecnici locali e della politica. Di questo Forza Italia che ne pensa? Ve lo dico io. Non pensa nulla. Così come di questi argomenti non pensa niente nessuno. Non sarà volgarità, forse avete ragione. Si chiama omertà e complicità. Su questo mi aspetto un comunicato di Aprovidolo e company. Quella di Barra era cementificazione per il portavoce attuale di Forza Italia? E quella degli ultimi dieci anni? Come si chiama? Qui Aprovidolo ha perso il dono della parola e anche di pensare.

A questo punto è doveroso un appello al Partito democratico. Se siete ancora un partito, seppur senza sezione, avete il dovere di chiedere l’estromissione dalla maggioranza di Forza Italia. Almeno ci arrivate a questo sussulto di dignità oppure nemmeno questo vi sconvolge. Non ce lo aspettiamo dal sindaco e nemmeno da Forza Italia, aggrappati da sempre al potere. Ma dal Pd si. Se siete ancora un partito degno di questo nome….

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