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CARDITO, Crisi politica. Cirillo bis al de profundis

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Ormai è crisi profonda a Cardito, la maggioranza è allo sbando e il sindaco Cirillo è sempre più in difficoltà, ma andiamo per ordine. Come noto , qualche mese fa si è registrata la prima spaccatura interna con Pasquale Chiacchio, che senza fronzoli, non condividendo più il progetto Cirillo è passato all’opposizione. Altra bega che segna l’inizio della fine, è stato il “battibecco social” tra i due consiglieri del PD, ovvero il capogruppo Luigi Fusco e l’av. Marco Mazza, quest’ultimo ha palesemente annunciato la sua uscita dal Partito locale, inoltre, ha annunciato che voterà solo provvedimenti nell’interesse del paese. Ormai  si è reso conto che il programma elettorale è solo una chimera. La frattura con Mazza rappresenta un grave danno per Cirillo e non solo, il professionista forense è davvero uno dei pochi preparati in Consiglio. Cirillo perde una pedina importantissima in termini di autorevolezza e rappresentatività. D’Altronde i segnali di rottura erano prevedibili, dapprima le dimissioni da presidente della commissione urbanistica poi l’uscita dal Pd e dalla maggioranza. Inoltre gli elettori carditesi del PD, perdono l’unico “compaesano” che poteva rappresentarli in consiglio. Oggi il PD locale non ha un rappresentante carditese in Consiglio.

Anche se per adesso gli assessori restano al loro posto, presto si aprirà un’altra crisi per la nuova giunta. E proprio chi  spiegava dal suo profilo facebook la traslitterazione di “lota” con melma (il capogrupp Luigi Fusco ndr) vuole far fuori l’assesse Dolente per fare spazio a Brancaccio.

Insomma, è una battaglia di tutti contro tutti, al paese non pensa nessuno. La maggioranza si è ulteriormente sfaldata perchè il consigliere Aprovidolo (vicinissimo al sindaco) ha querelato l’onnipresente Peppe Barra. In una delle ultime riunioni di maggioranza, l’ex o attuale primo cittadino, ancora non si è capito, innanzi a tutti, ha inveito e avvolto con un turpiloquio il consigliere  Aprovidolo. Episodio gravissimo perchè Peppe Barra insultava il rappresentante di ” A viso aperto” colpevole, a suo dire, di aver criticato l’operato della dott.ssa Baiano responsabile di settore. Innanzi a questo episodio, Cirillo stava pure per dimettersi, ma poi è ritornato sui suoi passi. Pare che lo stesso Aprovidolo sia stato querelato a dalla dottoressa Baiano in merito alla vicenda degli sprechi. Mai si era visto che un dipendente comunale querelasse un consigliere che aveva espresso opinioni politiche nell’esercizio della funzione di controllo della gestione amministrativa.

Il Cirillo Bis si sta sgretolando, non ha sortito l’effetto sperato, del resto l’Amministrazione  rappresenta la salute del paese, e tutti si rendono conto delle condizioni in cui versa Cardito, attanagliata dai mille problemi che i politici non vogliono risolvere perchè le priorità sono altre ( e molte sono rinchiuse nell’ufficio urbanistica), qualcuno lo ha capito finalmente e si sta defilando.

Concludiamo, “rubando” la sintassi al neo ingegnere e sindaco Cirillo: ” Come si dice quel detto che dice?” Meglio tardi che mai.

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