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CARDITO – Nel cimitero sepolte anche trasparenza e legalità

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Le bandiere ormai non esistono, un po’ come i partiti, quelli veri, soprattutto gli uomini che rappresentano certi partiti. Che vi fosse un solido legame, tra i sindaci di Cardito e Caivano, rispettivamente, Forza Italia e Partito Democratico, questo lo si sapeva già, merito forse di qualche sedicente mago della comunicazione, ma questo non importa. La questione rifiuti, che ha attanagliato Caivano qualche settimana fa, sembra traslitterarsi anche a Cardito, infatti; così come la Buttol, che per anni, è riuscita ad accaparrarsi la leadership nel bando di gara, anche a Cardito, le anomalie non mancano. Dal 2011, la ditta GEFRA Service sas, riesce sempre ad avere l’affidamento per le pulizie dei servizi igienici al pubblico e locali del personale cimiteriale più Congrega di San Biagio e SS. Trinità, mistero della fede o continue proroghe? Anche l’azienda Ecologia sud srl, detiene questo primato, sempre affidataria della raccolta e smaltimento rifiuti. Come già ribadito, a Cardito, purtroppo, la trasparenza non è di casa, è quella parvenza di legalità è continuamente minacciata e messa in discussione, non dalle parole, ma dai fatti, ed eccoli i fatti; sul sito ufficiale del Comune, non vi è alcuna traccia dell’iter procedurale, infatti, bisognerebbe predisporre una short list degli incarichi affidati, lo stesso per quelli legali, praticamente, nella totale libertà, si nomina chi si vuole, come una sorta di ringraziamento, un po’ come il Presidente del CDA del consorzio cimitero, direttamente da Caivano, Arch. Salvio Russo. A proposito, è possibile che Cardito non dispone di una figura professionale, come quella del sopracitato architetto? Tra l’altro, la relazione della commissione d’accesso, che ha sciolto per infiltrazione il Comune di Crispano, cita un permesso illegittimo a costruire, annullato proprio alla moglie dell’ex sindaco Antonio Barra, lo stesso Salvio Russo risulterebbe uno dei tecnici incaricati del progetto. L’ingegnere Cirillo era a conoscenza di tutto ciò, ma come per le mazzette sulle esumazioni nel cimitero, ha preferito non fare nulla, in nome della legalità e della trasparenza.

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