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CARDITO – Ultimatum di Mazza a Cirillo: “Se non adotti il puc sei un fallito”

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Ieri a Cardito si è tenuto il consiglio comunale, le sorprese non sono mancate, stavolta alla ribalta mediatica non è passato il solito Pisano, che, non le ha mandate a dire, ma, la stoccata a guisa di Zorro, arriva proprio dal più intellettuale della maggioranza, parliamo di Marco Mazza.
 Proprio così, l’avvocato del PD, ha palesemente esternato il suo pensiero nella pubblica assise, su di una tematica di improcrastinabile urgenza, il puc, ovvero il Piano Regolatore, ma andiamo con ordine.
Ormai, Cirillo, sembra non temere più nessuno, tantoché, nel civico consesso, ha ribadito – Sull’urbanistica sono estremamente sereno– queste le parole dell’ ingegnere metropolitano  , che ha replicato per ultimo, attendendo paziente e trepidante l’intervento dei consiglieri.
La questione urbanistica, ancora una volta è stata portata in consiglio da Francesco Pisano, quest’ultimo ha chiesto proprio al sindaco, – di chiarire, prendendo una precisa posizione, confermando o modificando i propri indirizzi politici, affinché si rispetti il crono programma sulla relazione del puc.
 Infatti, quando si parla di piano urbanistico comunale, a Cardito, ci sarebbe da scrivere pagine e pagine, ad esempio il centro storico, martoriato, deturpato, tumefatto, vilipeso, schernito, dalla maggioranza?
 Via Roma, via Marconi, Lavinaio, sfondamento di via Marconi, cos’è diventata Cardito? Qualcosa dove, chi, ‘avallato’ dal consenso popolare può fare di un paese ciò che vuole, confondendo  la res publica con la res privata, un sindaco che in Provincia, come ha ammesso senza nessuna vergogna, va con i propri tecnici di fiducia, anzi con il tecnico Arch. Costanzo che da 20 anni è il dominus dell’edilizia a Cardito.
 Viene in mente un testo del cantautore Ligabue, che pure fu Consigliere Comunale del suo piccolo paese natio…. non c’è prezzolato di turno che tenga, ci riferiamo ai soliti sudditi del potere, che dall’hinterland sono partiti e nell’hinterland sono rimasti, con un’unica differenza, la ‘lingua avvicinata a un altro culo’, ma “il topo canta solo di quanto lui sia puro, e poi da via la madre per stare sul giornale, ed è talmente puro che ti lancia merda soltanto per un titolo più largo”, e visto che “il letamaio è colmo già pubblicamente, quei presunti puri possono baciarmi queste chiappe allegramente”.
Dopo il lungo intervento di Pisano, dalla maggioranza, come una sorta di ‘fuori coro’,  Marco Mazza.
L’avvocato Mazza, non ha bisogno di presentazioni, è da riconoscergli preparazione giuridica, ma soprattutto, un sopraffino livello culturale, che fa di quest’ultimo, uno dei pochi, se non l’unico, soggetto preparato dell’attuale classe dirigente.
Infatti,  Mazza, ricorda, non solo al consiglio, ma anche ai presenti, che la conformazione del centro storico risale all’epoca greco-romana, detto questo, rivolgendosi a Cirillo, palesemente in difficoltà, gli rivolge queste parole: “ Devi provvedere al puc, per un problema di dignità, se non provvedi hai fallito.”
Il fallimento di Cirillo, che promise il puc nel dicembre 2015, non è da ricondursi solo al puc stesso, ma soprattutto al pietoso stato in cui versa il paese, noi non ci stancheremo mai di dirlo, c’è chi pensa al bene del paese e chi invece deve mettere solo in cantiere…

1 commento

  1. Sono un tecnico di Cardito di 64 anni ed è una delle poche volte che leggo un commentato così intelligente,pulito serio e senza partito preso “bravo”

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