Home Cronaca India, casi di “fungo nero”: migliaia i contagi e le morti

India, casi di “fungo nero”: migliaia i contagi e le morti

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Un’epidemia dentro l’epidemia. L’India aveva dichiarato già l’emergenza sanitaria da “fungo nero” a fine maggio, oggi il ministro della salute, come riporta la Bbc, ha comunicato di fronte al Parlamento l’esplosione dei contagi: in due mesi sono stati registrati oltre 45mila contagi e 4.300 decessi da mucormicosi, il nome della malattia.

Infezione di norma abbastanza rara, la micosi si starebbe diffondendo tra i casi di coronavirus, che imperversa già nel sub-continente spinto dalla variante Delta, facilitata dalle basse difese immunitarie dei guariti dal Covid-19.

In particolare la cura con gli steroidi se da un parte porterebbe alla riduzione dell’infiammazione dei polmoni provocata dal Sars-CoV-2, dall’altra indeboliscono il sistema immunitario e aumentano i livelli di zucchero nel sangue sia nei pazienti diabetici che in quelli non diabetici.

La malattia si manifesta, di solito dai 12 ai 18 giorni dopo la guarigione da Covid, con sangue dal naso, occhi gonfi, vista appannata, e necrosi all’altezza del naso. Una condizione che in alcune situazioni richiede la rimozione di occhi, naso e mascella per evitare che le spore del fungo raggiungano il cervello, nel 50% dei casi con esito fatale.

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