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Una notte al castello con i Dalyrium Bay, il 24 agosto ad Udine il concerto della band friulana 

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Mercoledì 24 Agosto al Castello di Udine, il gruppo Cabaret Clandestino (progetto nato nel 2022 grazie a un’idea di Hamza Meddah, per dar voce agli artisti e alle piccole realtà creative locali) ospiterà nella splendida cornice del ristorante “Casa della Contadinanza” il concerto della band friulana Dalyrium Bay, che da questa estate sta avendo notevoli successi, sia in Friuli che fuori regione, grazie anche al lavoro del loro manager Federico Adinolfi. L’esibizione in questa location, segue quella del 9 Luglio a Palmanova, durante la quale si sono esibiti nell’opening della band statunitense Gogol Bordello. Carichi della loro ultima esperienza e delle diverse tappe nel nord Italia, il gruppo folk rock, formatosi a Udine nel 2018, coinvolge in un viaggio di suoni e colori da ballare.

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DALYRIUM BAY, LA BAND

La loro musica è energica, variopinta e adatta a situazioni di festa. Ed è proprio questo il clima che ricreano in ogni concerto.

I loro brani sono frutto della fusione tra generi rock e folkloristici (quali mazurka, afro-cuban, musica balcanica, swing) con sonorità derivanti dal surf o dal metal.

I Dalyrium Bay si formano a Udine nel 2017 e da subito si concentrano sulla composizione di brani da soffitta. Vengono inizialmente influenzati da sonorità latina, punk e surf, per poi giungere a genere come lo ska, il folk e il funk. Difficile quindi localizzarli all’interno di un’unica corrente musicale.

Nell’estate del 2018 esordiscono con il loro primo EP autoprodotto “Astemio”, portando un suono più sperimentale, e poi nel 2019 con “Summerdead”, una saga dallo stile satirico e grottesco.

Nel corso del tempo la formazione è cambiata notevolmente, trovando infine un’equilibrio con l’aggiunta di diversi componenti. L’assetto definitivo comprende Giovanni Leone alla voce, Giovanni Sabot (co-fondatore del gruppo) alla chitarra, Julian Galindo al basso, Mattia Zampa alla seconda chitarra, Gabriel Pino alla tromba e Giacomo Biasutti (fondatore della band) alla batteria.

La loro ricerca artistica si struttura nel tentativo di scaturire energia e un senso di libertà attraverso dei suoni che mescolano personalità, il riflesso della propria generazione (quindi una componente originale e innovativa) combinata con melodie e stili tradizionali.

Foto di MAM

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