Home Politica Cardito, altro che Cirillo tris, il sindaco è alla frutta

Cardito, altro che Cirillo tris, il sindaco è alla frutta

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A Cardito si inizia a fare sul serio. E’ previsto per il 18 ottobre l’incontro con la cittadinanza, organizzato dal consigliere di minoranza Pasquale Chiacchio, nonché, presidente dell’associazione ‘Cardito per il futuro’, che lancia il ‘Cantiere delle idee’, dove, tutti i partecipanti, potranno avanzare proposte per il paese a tutela della res publica. L’evento di aggregazione sociale è atto anche a ‘presentare’ quello che con tutta probabilità, sarà un nuovo schieramento politico, con persone e idee, che cercheranno di dare il proprio contributo, mettendo la parola fine ai sette anni più inutili, se non vergognosi, della politica carditese targata Giuseppe Cirillo. Da indiscrezioni, sono trapelati i primi nomi che sosterranno la civica ‘Cardito libera per il futuro’ e sono; Luigi Credendino, che nel 2012, mando a casa Giuseppe Cirillo, sfiduciandolo in consiglio comunale, Gennaro Montella, Paolo Illuminato ed altri ancora. Insomma, il cantiere delle idee vuole contrapporsi e mettersi di traverso al cantiere del cemento, messo in piedi dal Cirillo bis, con quest’ultimo infatti, hanno tratto vantaggio solo gli imprenditori edili, non ci stancheremo mai di ricordare ai lettori che Cardito è il quarto Comune d’Italia più cementificato, con un consumo del suolo pari al 71,6%, questo fino a qualche anno fa, ad oggi, con tutta probabilità , l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) fornirebbe dati ancora più sconcertanti, visto che nei sette anni di res privata, con Cirillo sindaco, sono stati rilasciati più di 250 permessi a costruire, numeri che farebbero rabbrividire anche It, il famoso pagliaccio di Stephen King.

Proprio sulle concessioni edilizie, va ribadito, che ad oggi, la Procura della Repubblica, indaga su di una decina di permessi rilasciati dall’Ente carditese e nello specifico, sotto la lente d’ingrandimento l’ufficio tecnico, dove ad apporre le firme è l’ormai noto architetto Pasquale Imbemba. Ad oggi, lo stesso Chiacchio, propende per il gioco di squadra, basato soprattutto sull’aggregazione. Ma se da un lato si ride, dall’altro si piange; il buon ingegnere Cirillo infatti, da fonti certe, è allo sbando, tanto da non riuscire ad organizzare nemmeno una riunione di maggioranza. I malumori arrivano proprio dalla lista civica del primo cittadino (Cardito Democratica), il c’eravamo tanto amati, tra Sossio Barra e Carmine Romano è d’obbligo, tra i due imprenditori, si sarebbero incrinati i rapporti, da fonti certe, i motivi non sono stati resi noti e non riguardano nemmeno questioni di interesse pubblico. Altra tegola, sempre per la stessa civica, è piombata su Orlando Desimone, il fratello Francesco infatti, fa parte della delegazione di Peppe Barra, che al momento sta ragionando su due fronti, quello regionale e quello locale, proprio quest’ultima trattativa, basate su logiche di superamento o di alternativa, avrebbe fatto andare in fibrillazione Cirillo, nonostante le smentite rassicuranti dei suoi fedelissimi, il sindaco ormai, se non vede non crede. Se nella civica Cardito Democratica si versano sangue e cemento, nel Pd invece solo sangue, Marco Mazza e Raffaella Dolente sono andati via da tempo, Luigi Fusco, il Joaquín Cortés del consiglio comunale, starebbe valutando una sua non candidatura, facendosi sostituire da qualche ‘stretto’ parente, resterebbero quindi le seconde scelte, ovvero Nino Brancaccio attuale staffista ed autista del sindaco, Eugenio Lago, che attende da cinque anni un posto in giunta, un po’ come il popolo ebraico con il Messia ed altri ‘riempilista’ che non hanno quel peso specifico, i democratici, dovrebbero quindi puntare su Francesco Boemio, l’assessore che non ‘assicura’, quest’ultimo infatti, se così fosse, sarebbe la punta di diamante o meglio, il cavallo di razza sul quale giocarsi il tutto per tutto per la corsa più importante del 2020.

Ma l’amministrazione degli incarichi, non si è persa di coraggio, per elemosinare consensi, infatti, la casa Comunale vuole addurre un altro portavoce ed un termoidraulico, tutto questo, in passato era definito uno spreco dal consigliere Enzo Amirante, che stranamente di fronte all’ennesimo scempio di mala gestio, ad oggi tace. C’è chi invece, a testa bassa ed in rigoroso silenzio, sta finalizzando i lavori per la candidatura ufficiale a sindaco, parliamo di Nunziante Raucci, l’ex presidente del consiglio, ha ricevuto il placet da più soggetti politici, da ultimare solo la ‘Santa Alleanza’, la politica si sa, è fatta soprattutto di strategie, con i numeri si riceve il consenso, con l’onestà e col cuore si governa, a Cardito, negli ultimi anni, cuore ed onestà sono stati sepolti dal mattone selvaggio. In chiusura, da indiscrezioni pervenute al giornale, il sindaco Cirillo, metterà da parte tutti i professionisti che hanno presentato domanda al protocollo per il nucleo di valutazione, per esaminare e prendere in considerazione le nomine dei figli di soggetti che si candideranno nella sua coalizione alle prossime elezioni. Se così fosse, saremo di fronte ad altre situazioni di illegittimità, l’opposizione è già pronta con il coltello tra i denti ad alzare le barricate.

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