Bonus da 200 euro e quattordicesima, Draghi fronteggia il caro prezzi

Così il Governo Draghi ha deciso di fronteggiare il caro – prezzi.

Dal primo luglio 2022 i titolari di pensione con reddito annuo non superiore a 35mila euro, percepiranno un assegno aggiunto di 200 euro. Lo prevede il nuovo decreto “Aiuti”, idem per i prepensionati e per chi a giugno avrà percepito l’indennità di disoccupazione (Naspi e Dis – Coll). Per giungere al tetto dei 35mila euro verranno presi in considerazione i redditi di qualsiasi natura, ovviamente vi sarà un elenco di voci escluse dal calcolo (casa di abitazione, trattamenti di fine rapporto e assegno unico).

A non incidere sono gli assegni familiari, assegni di guerra, indennizzi di soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie indennità di accompagnamento e quelle per ciechi parziali e sordi prelinguali. Dunque, i 200 euro dovrebbero essere caricati mediante cedolino con un’ unica soluzione proprio dal 1° luglio, in aggiunta al rateo della pensione e con l’identico maxi-cedolinoa circa 4 milioni di pensionati con reddito inferiore ai 13.659,88 euro, sarà pagata anche la “somma aggiuntiva annuale”, meglio conosciuta come “quattordicesima”, erogata dal 2008.

Quest’ultima (quattordicesima) varia dagli anni di contribuzione maturati, da 437 a 655 euro per i pensionati con almeno 64 anni di età e un reddito individuale inferiore a 1,5 volte l’importo della pensione minima, 525,38 euro, ovvero 10.244,91 euro lordi l’anno. Per i pensionati  che superano la soglia dei 64 anni con un reddito annuale sotto i 13.659,88 euro lordi l’anno, l’importo della 14esima, oscilla tra i 336 e i 504 euro.  

Tra i beneficiari del bonus una tantum da 200 euro, ci saranno anche i lavoratori autonomi, nonché i percettori di Reddito di Cittadinanza (che in un primo momento si era pensato di escludere). Un mese fortunato e ricco quello di luglio, per dipendenti e pensionati che hanno diritto alla 14esima.