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Giugliano:la nomina del nuovo assessore non placa la guerra in maggioranza,anzi…

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La nomina della nuovo vicesindaco e assessore alla Transizione ecologica, Anna Savarese, per i cinque stelle, benedetta anche dal parlamentare giuglianese Micillo, non placa la crisi di maggioranza. Anzi, lo scontro interno rischia di assumere dimensioni ancora maggiori.

Da un lato i 4 consiglieri del Movimenro più Sestile e Stefano Palma. Hanno fatto saltare una seduta di consiglio comunale con la loro assenza è il sindaco ha pensato di placarli nominando il nUovo vicensidaco. Ma senza un chiarimento politico e senza ricucire lo strappa coi pentastellati più gli altri due dissidenti. Niente riunione di maggioranza, nessun chiarimento politico e i problemi restano anche dopo la nomina in giunta di Savarese. Problemi che nessuno ha ancora capito, oltre le dichiarazioni ufficiali, quali siano veramente. C’è un dato di fatto. Il sindaco Nicola Pirozzi dopo l’azione di forza dei dissidenti ha ceduto sulla nomina dell’assessore e questo non è andato giù alle forze della maggioranza. Le quali, verificato che la dinamica politica è sfuggita dalle mani del primo cittadino, si stanno organizzando per rispondere per le rime ai dissidenti sfiduciando, e quindi rimuovendo, da Presidente della IV commissione Stefano Palma dall’incarico.

Consiglieri di maggioranza che tentano di sfiduciare un consigliere di maggioranza. A Giugliano puó accadere anche questo a dimostrazione che il clima nella coalizione di governo è davvero esplosivo e il primo cittadino non riesce a governare una maggioranza eterogenea che spesso deve ricorrere alla stampella del centrodestra per non andare in difficoltà.

Pure perché i partiti del centrosinistra non hanno gradito il salto della quaglia di Caterina Sestile, eletta con Poziello in minoranza, dall’opposizione alla maggioranza dopo pochi mesi di nuova amministrazione. Un’operazione condotta dal sindaco in persona e rivelatasi fallimentare perché tra i dissidenti c’è pure il nome di Sestile. E questo ha sottolineato ancora di più la debolezza del primo cittadino agli occhi di chi lo sostiene. Al punto che le forze politiche di maggioranza vorrebbero risolvere il contenzioso da soli, sfiduciando, come detto, il consigliere Stefano Palma dalla presidenza della IV commissione.

Le prossime ore saranno decisive per capire chi la spunterà e chi uscirà rafforzato, tra i dissidenti e il centrosinistra, da questa ennesima guerra interna. Tutto questo mentre il sindaco gioca col pallottoliere per capire se ha i numeri per il prossimo consiglio oppure dovrà ancora ricorrere all’aiuto del centrodestra per poter garantire lo svolgimento dell’Assise.

Tutto questo dopo 15 mesi dalla vittoria elettorale. Il centrosinistra sta dimostrando scarsa tenuta anche in virtù di un sindaco attendista che ha sempre difficoltà a decidere quale strada intraprendere, facendo incancrenire le questioni è costretto sistematicamente a rincorrere gli eventi senza saper incidere sull’andamento delle cose.

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